martedì 16 luglio 2019

High heels workout

L'allenamento sui tacchi alti è una moda sportiva nata di recente negli Stati Uniti,  che vede protagoniste atlete temerarie che si cimentano in  discipline aerobiche che vanno dalla pole dance alla maratona, alle arti marziali... É risaputo che i tacchi sono l'icona per eccellenza della femminilità, della sensualità e dell'eleganza; una vera ossessione per le donne, e un feticcio per il mondo maschile. Calzare i tacchi equivale a cambiare il portamento del corpo, renderlo più armonioso e slanciato verso l'alto con i muscoli dei polpacci, dei quadricipiti e dei glutei piú tonici e definiti.
Occorre peró saperli portare con estrema padronanza, disinvoltura e equilibrio circense per non incappare in spiacevoli inconvenienti quali infortuni e figuracce. Il tipo di tacco va scelto rigorosamente secondo la propria attitudine ed esigenza. Se per destreggiarsi normalmente serve dedizione e costanza, possiamo immaginare l'impegno e lo spirito di abnegazione che ci vogliono in campo sportivo durante un allenamento intenso come la corsa! Invito gli uomini piú curiosi e appassionati di questa materia -non sono pochi- a provare almeno una volta l'ebbrezza e l'impegno di calzare un paio di trampoli durante una sessione dinamica del proprio allenamento preferito. Scoprirete un contesto divertente tra il sacro e il profano.
Però occhio alle caviglie!






















L'erotismo alternativo: fetish & BDSM

BDSM, Fetish, Mistress, Master, Slave, Switch…, sono termini inglesi che riguardano un lato erotico complesso basato prevalentemente sulla dominazione e sulla sottomissione fisica e/o psicologica attraverso varie pratiche che si discostano dai canoni sessuali tradizionali, dove i partner partecipano consenzienti nei giochi di ruolo sado-maso, da cui ne traggono piacere nel dare e ricevere dolore servendosi di oggetti e sex toys come corde, fruste, scudisci, pinze, corde, polsiere, cavigliere, strap on, cinture di castità…  





Johnny Caldera interpreta il gioco di ruolo della 
dominazione/sottomissione tra la Misstres e lo Slave

L’abbigliamento usato durante le pratiche BDSM gioca un ruolo decisivo e trasgressivo, e evidenzia la distinzione tra i partner durante le sessioni. I capi di pelle, il latex e le calzature con i tacchi altissimi sono le icone per eccellenza di corredo. L’intimo femminile a tema propone modelli particolari e provocanti. Calze autoreggenti, reggicalze, corpetti, guepiere, cat suit.., sono indumenti molto ricercati dai feticisti, che trovano in queste mise una forte attrazione erotica.

Un esempio di abbiglimento e di oggettistica sado-maso 

I partecipanti delle sessioni fetish e BDSM hanno ruoli e nomi  distinti:
-La Misstres (o padrona) è la donna dominatrice. Il suo ruolo autoritario è un dono di natura, una forma d’arte fatta di malizia, erotismo, femminilità e sensualità.  L’icona della padrona la vede protagonista con abbigliamento di pelle o latex, con stivali fascianti e il frustino in mano, abile nel dominare a livello fisico e psicologico con pratiche solitamente concordate con il/la partner. I metodi e le attrezzature sono molto variegati, e possono anche non contemplare il sesso. Tra le più classiche vi sono l’adorazione dei piedi, lo spanking e la frusta.   
-Il Master (o padrone) è il maschio dominante con le stesse caratteristiche della Misstres.  


Un esempio di giochi di ruolo: 
due Misstres durante la sessione con uno Slave bendato e immobilizzato maneggiano il "gatto a nove code" e la canna di bambù, due classiche attrezzature di base.  


-Lo Slave (schiavo/a) è la forma più estrema della sottomissione nel mondo BDSM, in cui i soggetti si dedicano completamente alle esigenze dei dominanti (Misstres o Master) anche a tempo pieno (h.24/7).  Le pratiche, i modi e la durata delle sessioni vengono esercitate consenzientemente, e assumono aspetti servizievoli verso il/la dominante. Un esempio classico è lo slave che svolge il ruolo della colf o della sguattera che sbriga faccende domestiche come le pulizie della casa, stirare, lavare, cucinare, fare commissioni… Lo schiavo inizia un percorso di formazione, addestramento e perfezionamento da parte della dominante, la quale decide sul comportamento e sull'abbigliamento. Spesso lo Slave maschio è costretto a indossare la divisa da cameriera, e ogni mancanza viene severamente punita a livello fisico e psicologico mediante l'uso della frusta, castighi e privazioni...

 Lo slave durante un contesto di sottomissione 
e umiliazione ai piedi della Misstres.


-Lo Switch (maschio o femmina) è un ruolo molto ambiguo. A differenza dello Slave, è in grado di condurre il gioco in momenti diversi sia da sottomesso che da dominante. E’ dunque una via di mezzo con una doppia predisposizione e personalità.

La Misstres in atteggiamento superbo addestra lo Slave 
esigendo la massima attenzione. 


 L'autorevolezza della Misstres durante la dominazione di uno o più Slave.  

L’acronimo BDSM contempla un insieme di sfaccettature erotiche e di pratiche bizzarre riservate solo agli “addetti ai lavori”, inconcepibili a chi non fa parte di questo mondo.
Scomponendo la sigla, le lettere B&D stanno per Bondage e Disciplina. Sono pratiche che consistono nell’immobilizzare  il sottomesso mediante corde, catene, legacci di cuoio, nastri, pellicole… I dominanti più abili in materia sono in grado di comporre intrecci geometrici con le corde intorno al corpo, realizzando delle vere opere d’arte. Le forme più estreme imposte o richieste dai sottomessi esigenti sono le legature forzate in posizioni capovolte. Questa disciplina è spesso accompagnata dall’uso ripetuto della frusta e altri oggetti come scudisci, canna di bambù, cera fusa, pinze… 

Le posizioni scomode e forzate sono tra le punizioni impartite dai dominanti.



Le lettere D/S indicano in modo generico la dominazione e la sottomissione, ma in realtà dietro a queste due semplici parole si apre una miriade di fantasie e di pratiche da parte di chi dirige il gioco. Il controllo delle sensazioni dello Slave come il piacere, il solletico, il dolore; il controllo delle emozioni, del sesso, dell’aspetto fisico, sono alcuni  aspetti che vengono svolti durante le sessioni. 


Uno Slave al servizio delle Misstres.




La Mistress esigente: lunghi tempi di attesa e posizioni forzate sono tra le sessioni che prevedono l'annullamento e l'umiliazione dello Slave.


Le lettere S/M indicano il termine sadomaso, parola generica per descrivere l’insieme delle pratiche erotiche mirate a infliggere sofferenze fisiche e mentali al partner. 

Tra le sessioni S/M più ricorrenti, l'uso della frusta rientra tra le pratiche classiche.

Un esempio di strumento casalingo  improvvisato.  

-Il Dungeon è una location di fondamentale importanza per il contesto BDSM, in quanto crea l’atmosfera consona alle sessioni.
Il termine s’ispira sostanzialmente a un luogo di prigionia sotterraneo, arredato con apposite attrezzature come gabbie, croci di Sant’Andrea, gogne, paranchi per sospensioni e molte altre oggettistiche a tema. Gli scantinati o i luoghi abbandonati sono tra i più ricercati. Talvolta questi ambienti vengono riprodotti nei locali dove si tengono feste a tema, oppure in privato da chi esercita questa attività erotica come professione (Misstres e Master).